Misura della Radiazione Emergente


     In molteplici circostanze, l'attenzione ad una possibile contaminazione radioattiva di entità non molto bassa viene segnalata in prima istanza dal livello di radiazione emergente dagli oggetti in interesse.
Questo non è quasi mai il caso di basse contaminazioni di matrici ambientali o alimentari, che quindi vanno avviate senza alternative alla spettrometria.

E' invece spesso utile rilevare subito attravrso la radiazione emergente le eventuale contaminazioni di:

Rifiuti Ospedalieri Trattati (ROT),
Discariche Ambientali,
Rottami Metallici,
Semilavorati Metallici Industriali.

                       I Rifiuti Ospedalieri Trattati
Contaminametro Berthold a contatore proporzionaleScreening di ROT col contaminametroda inviare all'incenerimento non possono contenere contaminazioni radioattive. Un controllo del livello di radiazione emergente, effettuato con un rivelatore ad alta efficienza quale un contatore proporzionale a larga area e finestra sottile o uno scintillatore a NaI di opportune dimensioni, solitamente è sufficiente a qualificare come assente la contaminazione radioattiva contenuta. In caso contrario il contenitore Rivelatori a scintillatore NaIviene isolato in attesa di decadimento. Se la contaminazione radioattiva decade troppo lentamente, allora potrebbe essere necessario procedere ad una spettrometria campale per qualificarne il tipo di contaminante e determinare la destinazione del contenitore indagato.
Tutte le fasi di questi servizi di monitoragio, dallo "screening" iniziale della radiazione emergente, al controllo del procedere del decadimento radioattivo, infine alla eventuale analisi spettrometriaca campale della natura del radionuclide contaminante, vengono effettuate dalla So.Fi.Med. mediante i propri tecnici ed i propri apparati di rivelazione.



 
                           Le Discariche Ambientali
Contaminametro FAG con contatore proporzionaleOperazioni con rifiuti radioattivihanno spesso dimensioni talmente estese da non essere compatibili, per un primo "scrrening" di possibile contaminazione radioattiva, se non con misure del livello della radiazione emergente. Mediante queste misure viene effettuata una mappa delle parti della discarica che emettono radiazioni a livelli superiori alla norma (anche con un dettaglio topografico dell'ordine di un metro).
Successivamente sulle aree "calde" così segnalate si può intervenire sia con spettrometria campale che con prelievi da avviare alla spettrometria di laboratorio, tutte attività già realizzate da So.Fi.Med. come, ad esempio, per la "Cava Vaselli" di 18.000 metri quadri per conto della magistratura inquirente di Taranto.

I Rottami Metallici ed i Semilavorati Industriali
Contaminametro RADOS con contatore proporzionalesono anche essi oggetto di "screening" del livello della radiazione emergete, per garantire che tale livello dia solo segnali confondibili con il fondo naturale di radiazione.
Il controllo dei rottami avviene in ossequio ed in accordo alle disposizioni della Circolare n. 30 del 29/07/93 prot. 400.7/3.I.CEI/4125 del Ministero della Sanità, Direttiva sul controllo della radioattività di rottami metallici ai sensi del D.P.R. 185/64, capo IX, per evitare che vengano introdotte nella fusione dei rottami metallici parti contaminate o sorgenti radioattive dimesse.



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